home
biografia
video
audio
english
español
français
Deutsch
polski
한 국 어
1976/90
1991/95
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Veglia di Quaresima
Catecumeni: secondo scrutinio
Cattedrale, 1 marzo 2008


1. "L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda al cuore". Miei cari catecumeni, queste parole suggeriscono la grandezza dell’avventura cristiana che inizierete la notte di Pasqua, ricevendo il santo Battesimo.

Come avete sentito, la S. Scrittura confronta il modo umano di vedere le cose, la vita, la realtà con il modo divino: due modi fra loro incommensurabili. Eppure l’apostolo, come avete sentito nella seconda lettura, vi dice che voi sarete illuminati da Cristo; che voi diventerete luce nel Signore. Il modo divino di vedere le cose prenderà cioè sempre più possesso del vostro modo umano; la luce del Signore scaccerà le vostre tenebre.

Ma come è possibile questo? come è possibile, per usare le parole del profeta, misurare con il cavo della mano le acque del mare, calcolare l’estensione dei cieli con il palmo, misurare con il moggio la polvere della terra e pesare con una bilancia le montagne? [cfr. Is 40,12].

Cari catecumeni, avete ascoltato la narrazione evangelica. È Gesù che vi rigenera; è Gesù che vi illumina: è Lui che vi dona la possibilità di guardare le cose come le guarda il Signore.

2. A voi che cosa è chiesto? Se voi volete riempire un vaso di un liquido, è necessario che esso sia prima svuotato. Così deve accadere in ciascuno di voi. Perché il pensiero del Signore possa dimorare in voi, dovete liberarvi dalle vostre tenebre. Dovete rinunciare al modo umano di pensare. Ancora l’Apostolo ci fa la seguente esortazione: "non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto" [Rom 12,2].

Le sorgenti del modo sbagliato di pensare sono principalmente due. Una è quella indicataci da S. Paolo: la mentalità di questo mondo. Miei cari catecumeni, il battesimo che riceverete non vi porterà fuori dalla mentalità del mondo. Dovrete essere sempre molto vigilanti nel non conformarvi ad essa, rinnovando continuamente la vostra mente nell’ascolto della parola di Dio insegnatavi dalla Chiesa. Nutritevi quotidianamente di essa; siate sempre docili e fedeli al Magistero della Chiesa, e sarete liberi da ogni conformismo.

Ma oltre alla mentalità di questo secolo c’è anche un altro che vi impedisce di "guardare come guarda il Signore": Satana. Egli è il padre della menzogna, e tutta la sua opera in voi è di farvi vivere nella menzogna: nella menzogna circa il senso della vostra vita, circa il valore della vostra persona, circa i rapporti cogli altri, circa tutto.

Fra poco io reciterò due preghiere sopra di voi. Nella prima chiederò al Padre di ogni dono di liberarvi dalle menzogne; nella seconda di liberarvi dal "padre della menzogna". È la Chiesa che prega attraverso di me, ed essa è sempre esaudita.

Il Signore vi accompagnerà perché diventiate "luce nel Signore"; vi comportiate come figli della luce. Gesù dice nel Vangelo: "Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l’armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino" [Lc 11,21-22]. Nel santo Battesimo arriverà in voi uno più forte del padre della menzogna e lo vince: è Gesù, luce di vita.