CATECHESI AI GIOVANI (schema)
13 gennaio 1996
Carissimi, questa sera vi chiedo un’attenzione del tutto particolare.
In un certo senso, è la catechesi più importante di tutte:
le due precedenti erano preparazioni, le altre saranno una conseguenza.
Di che cosa si tratta?
... è il momento della “decisone di buttarsi o non buttarsi
in acqua”. Che cosa è questa decisione? E’ la pagina del vangelo.
La decisone di “buttarsi in acqua” o di “non buttarsi in acqua”. Che cosa
significa credere; che cosa significa non-credere.
PRIMA PARTE: Che cosa significa “credere”?
A) - Che cosa descrive questa pagina? descrive un incontro fra due persone
(Andrea e Giovanni) e Gesù: accade un fatto nella loro vita, entra
una Persona e questa li attrae.
In che cosa consiste questo incontro? viene descritto come un
“fermarsi presso di Lui, cioè una “compagnia” fatta di attenzione,
di ascolto: rimanere con Lui.
Provate a pensare a quell’esperienza umana di cui noi parliamo
quando usiamo la parola “incontro”.
Diciamo (poi spiegheremo): la fede è un incontro della
mia persona con Gesù Cristo.
- Adesso dobbiamo vedere come avviene questo “incontro” = come
l’uomo decide di credere.
1. Notate subito che prima dell’incontro, c’è
una persona che lo rende possibile: nella pagina del Vangelo è Giovanni
Battista che lo indica. Egli dice: “E’ l’Agnello di Dio”, cioè colui
che è venuto a salvarci. La fede nasce sempre da un “annuncio”:
“è accaduto che ...”.
E a questo punto dobbiamo sostare un po’ lungamente su una riflessione
assai importante. Ci sono due modi di conoscere: un modo diretto ed un
modo indiretto: La fede è un incontro che è “mediato” da
una testimonianza.
2. Si tratta di un incontro che è unico nel
suo genere. Abbiano tanti incontri, però ci sono incontri che sono
unici. Donde deriva questa “unicità”? da due fattori:
- dall’unicità della Persona incontrata (Tu solo
hai parole di vita eterna);
- dalla “corrispondenza” fra il “mio cuore” e la Persona
incontrata (da chi andremo?)
E’ accaduto qualcosa di unico perché abbiamo incontrato
il Messia”.
Il passo di Gv 6,67-69. Pietro, in fondo, dice: non capisco,
però se andiamo via da te, da chi andremo? Se non credo a te, allora
non posso più vivere”.
3. La fede ci introduce in un “mondo” che va oltre
la nostra capacità di capire: che è oltre la nostra ragione,
ma che noi diciamo essere vero perché ci è stato detto da
Lui che abbiamo incontrato.
Credere ha perciò un duplice riferimento: alla
Persona che parla e a ciò che dice la Persona che parla. A ciò
che dice, per la fiducia che si accorda alla Persona che parla.
4. E’ un atto della libertà: in fondo il rapporto
fra le persone che sia un incontro è sempre una scelta libera.
Abbiamo descritto l’atto di fede vissuto da quei due uomini. In
sintesi: è un incontro che è unico, in quanto la Persona
incontrata è assolutamente singolare, dal momento che Essa sola
“spiega tutto”, per cui ogni sua Parola è certamente vera.
B) E noi che viviamo ora?
In realtà nella vita di Andrea, Giovanni, Pietro
... è accaduto un evento che ha ... mandato tutto gambe all’aria:
la morte in croce di Gesù. E’ stata la fine di tutto: “noi speravamo
che ...” E tutti se ne ritornano alla vita di prima. Sennonché è
accaduto qualcosa di unico ... che ha rimesso tutto in piedi: più
di prima. Quello stesso Gesù morto è vivo, è risorto
in carne e ossa: lo possono vedere, toccare, ascoltare. Come prima.
Quale fu questa esperienza? (cfr. A. Sicari, Viaggio nel
Vangelo, pag. 138-139).
Ripetiamoci la domanda: e noi ora?
- credere significa vivere la stessa esperienza (“è
un incontro...”) perché Gesù è vivo. Non è
fede nella vitalità della sua opera, o della sua missione, o della
sua causa ...: è incontro colla sua Persona viva: viva oggi fra
noi, come persona unica, irripetibile, singolare, con tutta la pienezza
della vita (cfr. op. cit. pag. 142)
- Se è vivo come Persona, dove lo incontro? nella
Chiesa. Nella Chiesa concreta. E’ essa che ti dice: “Ecco l’Agnello di
Dio”: è essa cioè che ti annuncia Gesù Cristo. E’
in essa che Gesù è vivo nei sacramenti. E’ in essa che si
costruisce, nell’incontro con cristo che è la fede, la comunione
vera fra le persone: cfr. 1 Gv 1,1 - 4
Ho spiegato che cosa significa “credere”; nella prossima catechesi
spiegherò che cosa significa “non credere”.
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