CATTEDRALE DI S. PIETRO
CELEBRAZIONI IN ONORE DELLA BEATA VERGINE DI S. LUCA
Solennità dell’Ascensione
23 maggio 2004
Saluto alla Madonna di S. Luca
Vogliamo in primo luogo ringraziarti, o santa Madre di Dio, per averci visitato durante questi giorni; per esserti fermata fra le nostre case. Ognuno di noi ha ragioni sue proprie per esprimerti la propria gratitudine, perché durante questi giorni ciascuno ha effuso il suo cuore davanti a Te.
Ma anche la nostra città come tale sente ora il bisogno di dirti il suo grazie. Tu l’hai guidata durante questi giorni a prendere coscienza di se stessa, a riscoprire la sua identità, a ritornare a quelle sorgenti che durante i secoli l’hanno fatta grande: la fede cristiana, una fede che genera cultura e civiltà perché ridona all’uomo il senso della sua dignità. Durante questa settimana tu hai fatto riscoprire a Bologna che attorno alla tua immagine si costruisce l’unità di un popolo, che precede ogni anche legittima contrapposizione.
Quando un ospite amato e desiderato lascia la casa dove è stato accolto, a lui diciamo ciò che ci sta più a cuore: vogliamo salutarti con un "ricordati!".
Ricordati, o santa Madre di Dio, delle famiglie: quante famiglie sono passate e si sono inginocchiate davanti a te in questi giorni! Dona agli sposi la capacità di amarsi con un amore unitivo, fedele fino alla morte e generosamente fecondo. Dona ai genitori un’inestinguibile passione educativa. Difendi la famiglia ed il matrimonio da tutto ciò che ne oscura la bellezza e la dignità.
Ricordati, o santa Madre di Dio, dei giovani: sono la porzione più preziosa del nostro popolo. Ai tuoi piedi hanno cantato: "Vigilamus – vigilamus". Aiutali ad adempiere questo impegno, a vigilare, ad essere cioè uomini di coscienza. Non soffochino mai tale coscienza, non la deformino chiamando bene il male e male il bene. Sappiano sempre vigilare sulla loro umanità perché non sia mai dilapidata, e sull’umanità di ogni uomo perché non sia mai degradata. Dona a molti di loro la vocazione al sacerdozio ed alla verginità consacrata.
Ricordati, o santa Madre di Dio, dei poveri, qualunque sia la forma della loro povertà: in ciascuno di essi è riprodotta l’immagine del tuo Figlio. Allarga sempre più il cuore di questa città, che pure è già stata capace ieri ed oggi di creare opere stupende di carità.
Ora ritorni sul tuo colle, il colle della Guardia. Sei la guardia che veglia. La veglia di Maria su Bologna: quale mistero grande! Questa città si sente protetta da questa veglia; vive ogni giorno di questa veglia. La veglia è l’attitudine fondamentale di ogni madre: del tuo cuore di Madre.
Vigila su questa città: noi ci rifugiamo sotto la tua protezione.
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