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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


BEATA VERGINE DEL SOCCORSO
Bologna/Borgo S. Pietro
26 aprile 2004

1. "Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: non hanno più vino". Le parole che Maria rivolge a Gesù esprimono l’attenzione materna al bisogno dei due giovani sposi ed al contempo ci introducono in una dimensione essenziale della redenzione cristiana.

In primo luogo, la pagina evangelica ci mostra come Maria sia attenta alla situazione delle persone e consapevole dei loro bisogni. Ed ella si rivolge al Figlio suo perché soccorra chi si trova nella necessità. È la raffigurazione più semplice e profonda, perché "disegnata" dallo Spirito Santo della "Beata Vergine del soccorso": Maria soccorre chi è nel bisogno interponendo la sua intercessione presso il suo divino Figlio. Consapevole di questo, la Chiesa ha posto sulla nostre labbra l’invocazione: "Santa Maria … prega per noi".

Ma in questa pagina evangelica sta nascosta una verità più profonda e non meno consolante riguardante Maria, la Beata Vergine del soccorso.

Chi ha un poco di dimestichezza colla S. Scrittura, sa che l’avvenimento della nostra salvezza vi è non raramente rappresentato come un banchetto sontuoso di laute vivande e vino pregiato. Non solo, ma lo stesso avvenimento di salvezza, la ricostruzione dell’alleanza fra Dio e l’uomo, è pensato e descritto come un matrimonio.

Come allora potete costatare in questa pagina evangelica si incrociano i due simboli: il banchetto, le nozze. È un banchetto nuziale.

Ma avviene una cosa che ha dell’incredibile: viene a mancare il vino! Nella profonda simbologia biblica la mancanza del vino significa che alla salvezza dell’uomo, alla sua redenzione manca ciò che è più importante: ciò che la realizza. Chi è capace di donare il "vino nuovo" perché il banchetto nuziale sia vero? Cioè: chi è capace di donare all’uomo la vera e piena redenzione della sua umanità? "Gesù … manifestò la sua gloria", dice il testo evangelico. Egli, sia pure attraverso un segno, rivela di essere Colui che redime l’uomo; che lo introduce nel banchetto della vita eterna di Dio; che sazia ogni desiderio vero del cuore umano.

Tenendo presente tutto questo, voi ora potete comprendere la profondità dell’intervento di Maria. Non è certo Maria che dona il vino nuovo: è Gesù. Maria interviene perché questo dono accada. Ella partecipa a questo dono nel senso che lo chiede colla sua preghiera. È la "Vergine del soccorso" perché interpone la sua intercessione perché ciascuno di noi riceva dal suo Figlio il "dono del vino nuovo".

2. Carissimi fedeli, è da secoli che la vostra comunità di Borgo S. Pietro vive di questa verità della vostra fede. Essa deve generare nel nostro cuore un’attitudine di profonda confidenza nella Madre di Dio. Sulla Croce il suo divino Figlio Le ha chiesto di allargare la sua maternità a ciascuno di noi. Sentiamoci dunque sotto la sua continua protezione: è la sua preghiera che ci ottiene tutto quanto è necessario per la nostra eterna salvezza.