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OMAGGIO FLOREALE
COMACCHIO 8 dicembre 1998
Grande Madre di Dio fatto uomo! Vedo in questo momento
tutta questa città, la città delle valli, attorno alla tua
persona: da secoli ti è legata. Ed ancora una volta la pongo sotto
la tua protezione: affido a te tutta la sua stupenda ricchezza spirituale.
Concedi a noi sacerdoti di essere totalmente espropriati di noi
stessi e di appartenere totalmente all’uomo: ad ogni uomo, per condurlo
al tuo Figlio.
Concedi ai nostri focolari la grazia dell’amore, del dono, del
rispetto: generosità nel donare la vita e cura costante nell’educazione
dei figli.
Concedi ai nostri amministratori sapienza e forza nel perseguire
il vero bene comune di questo popolo: attenzione privilegiata ai poveri,
difesa della dignità dei deboli.
Avvocata nostra, sii sempre più presente in questa città!
Incontrati con ogni persona che vi abita, sempre più spesso. Parlaci
con la tenerezza della tua maternità e la santità della tua
Immacolata Concezione.
E dopo questo esilio, mostraci il frutto benedetto del tuo seno:
o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
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