Introduzione all’opera in dieci volumi «Enchiridion familiae: textos del magisterio pontificio y conciliar sobre matrimonio y familia», 1990
1. «Il mondo si accontenta di mettere in ordine la superficie delle cose, la Chiesa mira a rigenerare le profondità stesse del cuore»: Con mirabile profondità e semplicità, Newman ha espresso in queste parole ciò a cui la Chiesa tende colla sua missione: rigenerare le profondità stesse del cuore. Ed in questo essa si distingue dal mondo e dai potenti del mondo, al quale restano estranee le profondità della persona. “Rigenerazione”: termine in cui il Nuovo Testamento, la Liturgia della Santa Chiesa e la sua Tradizione hanno spesso espresso il contenuto stesso dell’atto redentivo di Cristo. Egli, il Figlio Unigenito che diviene primogenito di molti fratelli, rigenerati così non da un seme corruttibile, ma incorruttibile, che è la Parola vivente di Dio, nello Spirito Santo. “Il cuore”: termine che suggerisce ciò che c’è in noi di più intimo a noi stessi, quella libertà, cioè quella facoltà di “spirare” un atto di amore verso il bene intelligibile, nella luce della verità. È questa libertà che è rigenerata ed è per questa rigenerazione che esiste la Chiesa, poiché è per questa rigenerazione che Cristo morto e ci ha donato il suo Spirito.
2. L’opera che ora presentiamo trova nel contesto della missione della Chiesa, tesa a rigenerare le profondità stesse stesse del cuore umano, la sua ragione prima di essere e la sua fondamentale chiave interpretativa. Vediamo come e perché. Essa raccoglie tutti i testi dottrinali della Tradizione ecclesiale sul Matrimonio e si propone, pertanto, come strumento d’ora in poi indispensabile per ogni ricerca dottrinale, la quale voglia, come deve, essere rigorosamente documentata. È indubbio — e la distribuzione della documentazione lo dimostra anche visivamente — che la Chiesa è andata sempre più “interessandosi” al Matrimonio: quali sono le ragioni di questo interesse? È a questo punto che la descrizione che Newman fa della missione della Chiesa, diviene particolarmente illuminante.
La rigenerazione delle profondità stesse del cuore umano implica, da una parte, la rigenerazione di ogni “luogo” nel quale la persona umana si costruisce e, dall’altra, la guida offerta al cuore rigenerato, perché costruisca ogni esperienza umana nella santità e nella dignità della prima origine. E la Chiesa è ben convinta, fin dalla sua origine, che uno dei “luoghi” di originaria costruzione dell’uomo, ed una delle esperienze umane in cui la maggior parte degli uomini e delle donne è chiamata a vivere la sua predestinazione in Cristo, è il matrimonio. Questa connessione fra salvezza della persona umana e matrimonio è andata sempre più esplicitandosi, fino al punto in cui la Chiesa diviene esplicitamente consapevole che il Matrimonio è uno dei sette santi sacramenti della Nuova ed Eterna Alleanza: luogo santo, cioè, in cui l’identico atto redentivo di Cristo è sempre efficace. E la la presente documentazione testimonia, per la prima volta nella teologia cattolica, il cammino che la Chiesa ha percorso, vedendo sempre più chiaramente questo intreccio fra persona umana, atto redentivo di Cristo e matrimonio: un cammino scandito da tre grandi Concili Ecumenici, il Fiorentino, il Tridentino e il Vaticano secondo.
La meditazione della Chiesa sul mistero cristiano del matrimonio, documentata in quest’opera, si mostra attratta, per così dire, da due “fuochi”: la Rivelazione originaria che il Creatore ha fatto del suo disegno, creando la prima coppia e la Rivelazione finale che il Padre ha fatto del suo disegno, nella coppia che nasce sulla Croce. Genesi 2 ed Efesini 5 sono i due grandi temi a cui la Tradizione della Chiesa si è continuamente abbeverata, di preferenza. Il Magistero di Giovanni Paolo II sul “principio” si radica, pertanto, in in tutta la Tradizione della Chiesa. Ma, allora, la Tradizione della Chiesa manca di una sua unità interna, avendo in sé due immagini, per cosi dire, di ‘matrimonio’: il matrimonio della creazione ed il matrimonio cristiano? La Tradizione cristiana sul matrimonio diventa così particolarmente interessante in sé e per i nostri giorni, in particolare.
In sé. Essa è uno dei momenti nei quali la Chiesa crede e pensa la connessione fra la creazione e Cristo e contempla il primato del Verbo Incarnato, nel quale ogni uomo è stato predestinato.
Per i nostri giorni. Si vede, infatti, sempre più chiaramente come ogni progetto di umanesimo post-cristiano sia fallito, poiché semplicemente non è data all’uomo altra possibilità di essere interamente uomo, se non in Cristo. E, quindi, non è dato all’uomo e alla donna di vivere il loro amore coniugale, in un modo interamente vero, se non nel sacramento del Matrimonio. È la forza dell’atto redentivo di Cristo, operante nel Sacramento, che rigenera le profondità del cuore dell’uomo e della donna. Questi volumi testimoniano l’intelligenza che la Chiesa ha di questa rigenerazione.
3. Chi sono i destinatari? Sono i Pastori della Chiesa, i teologi e, perché no, anche gli Sposi.
I pastori della Chiesa. Il loro primo compito, infatti, è di rigenerare i cuori degli sposi mediante il dono della verità sul loro amore coniugale.
Non una verità umana o che può essere raggiunta dalla sapienza umana: per conoscerla gli sposi non hanno bisogno della Chiesa. Ma una verità divina, poiché è la conoscenza del progetto divino sull’amore coniugale. Ed i pastori potranno illuminare gli sposi col dono di questa verità, solo se essi saranno in contatto permanente colla divina Rivelazione, radicati nella Tradizione della Chiesa.
I teologi. La Tradizione della Chiesa è il terreno in cui e di cui si nutre il loro lavoro. Un lavoro necessario se si vuole passare dalla “retorica” del matrimonio cristiano alla “intelligenza” del suo mistero.
Gli sposi. Forse potrebbero sentirsi spaventati di fronte a una tale documentazione. Ma essi, e solo essi, hanno una capacità “speciale” di capire questa Tradizione: l’esperienza che essi fanno, nello Spirito, di quella realtà della quale precisamente parla la Tradizione.
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