Messaggio agli educatori in occasione della chiusura dell’Anno Santo
5 gennaio 2001
Carissimi educatori,
a voi è affidato il tesoro più prezioso: la persona umana. Vi è affidata perché sia aiutata a crescere fino alla piena misura della sua umanità. Vi è affidata dai genitori, di cui siete i principali cooperatori; vi è affidata dalla Chiesa, che a voi chiede di essere aiutata in ciò che le sta più a cuore: la trasmissione della fede. Non abbassate mai la stima della vostra missione, anche se oggi spesso siete indotti a farlo da decisioni ed attitudini stolte ed anti-umane.
Penso in particolare alla scuola. Tenete alta la sua dignità: essa è il luogo in cui viene generata la storia del nostro popolo, e vengono decisi i suoi destini. Al bambino si deve una grande riverenza e la sua dignità è difesa dal suo Angelo che vede sempre il volto del Padre. All’adolescente e al giovane mostratevi autorevoli testimoni di una Verità e di un Senso senza dei quali la loro vita diventerebbe un vacuo nomadismo senza meta.
Penso alla stupenda schiera di sublimi educatori che la Chiesa ha donato all’umanità: Origene, S. Giovanni Battista de la Salle, S. Giovanni Bosco, S. Teresa Benedetta Stein. A loro vi affido: che l’Anno Santo aumenti in tutti voi il fuoco della passione educativa.
Cattedrale di Ferrara, 5 gennaio 2001
Chiusura Anno Santo 2000
Carlo Caffarra
Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
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