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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Via Crucis lungo via dell'Osservanza
18 aprile 2014

Cari amici, abbiamo ricordato il cammino di Gesù verso il sepolcro. Lo abbiamo come accompagnato nella sua Via Crucis.

1. Ascoltando le meditazioni del b. Giovanni Paolo II, abbiamo capito che la Via Crucis non è solamente un fatto passato. Essa è una strada che attraversa tutti i tempi e tutti i luoghi del mondo. La Via Crucis di Gesù è anche la Via Crucis dell'uomo.
E' per questo intimo legame fra le due Viae Crucis, che salendo questa sera questo colle dell'Osservanza non ci siamo sentiti estranei a quanto di stazione in stazione andavamo ricordando. Nello specchio della Via Crucis abbiamo visto tutte le sofferenze dell'umanità.
Abbiamo percorso la Via Crucis dei condannati ingiustamente a morte. La morte fisica: i bambini già concepiti e mai nati perché considerati di troppo; i bambini uccisi dalle guerre e dalla fame. La morte morale: la persona che ha perso il lavoro e dispera di trovarne ancora uno; e la persona senza lavoro è una persona uccisa nella sua dignità.
Abbiamo percorso la Via Crucis della famiglia, sottoposta oggi ad un attacco che non ha precedenti. E dei poveri che sono ormai considerati "materiali di scarto" di spietate logiche economiche e finanziarie.

2. Ma abbiamo anche visto la Via Crucis della bontà, della vicinanza, della commozione. Abbiamo visto la Madre di Gesù, che resta sempre vicina al Figlio; il coraggio pieno d'amore di Veronica che pulisce il volto di Gesù; un africano, Simone che aiuta a portare la croce.
Cari amici, l'umanità è attraversata ed ogni luogo è visitato da una lunga serie di testimoni, i quali hanno trovato nella Via Crucis di Gesù la forza di essere presenti sulla Via Crucis dell'uomo. Ne ricordo solo alcuni: Vincenzo de' Paoli, Camillo de Lellis, Massimiliano Kolbe, p. Marella, M. Teresa. E così anche ciascuno di noi è invitato a trovare la sua posizione; a trovare assieme a questi grandi testimoni la via dell'amore; il coraggio della verità; la capacità di commuoverci per ogni uomo o donna depredati della loro dignità.

Questa sera ritorniamo a casa avendo capito che la Via Crucis non è solo la via degli orrori umani. Non è neppure un'esortazione moralistica a fare il bene. E' il fiume della misericordia di Dio che fa rifiorire i nostri deserti; la forza che vince ogni male.
Preghiamo che questo fiume di misericordia rallegri la nostra città; entri in ogni famiglia; faccia rifiorire la speranza nel cuore dei nostri giovani: trasformi ogni nostro deserto in un giardino di delizia. Così sia.