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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Saluto all'incontro "Insieme per l’Europa"
Bologna - 7 maggio 2004


1/ Carissimi, la vostra presenza qui a Bologna si inscrive dentro ad un avvenimento grande che fa ritrovare assieme i giovani d’Europa. L’Europa è affidata principalmente a voi, e la sua edificazione è un compito soprattutto vostro.

Parlando di "edificazione" si pensa spontaneamente ad una casa: la casa europea, la nostra dimora. Essa non può consistere solo nella comunanza di beni materiali: il denaro non ha mai avuto forza unitiva. Essa è condivisione degli stessi valori fondamentali, che si nutrono nella stessa eredità culturale: è "comunione di persone". "Non sarà che dopo la caduta di un muro, quello visibile, se ne sia scoperto un altro, quello invisibile che continua a dividere il nostro continente – il muro che passa attraverso i cuori degli uomini?" [Giovanni Paolo II, Profezia per l’Europa, PIEMME ed., 1999, pag. 848]. Non ci sarà vera unità europea fino a quando non ci sarà unità dello spirito. L’incontro di oggi dice che voi avete questa consapevolezza, ed è per questo che siete il futuro dell’Europa.

Questa profonda unità spirituale è stata posta in Europa dal cristianesimo, e la crisi dell’unità o la difficoltà che incontriamo nel costruirla è causata dall’oscurarsi della coscienza di questa identità cristiana, e non le supereremo senza un ritorno profondo al Vangelo. È stato il Vangelo a rivelare all’uomo la sua incomparabile dignità; a rivelare all’uomo che solo nel dono di sé agli altri trova la propria realizzazione. È questo legame intimo che collega ogni uomo ad ogni uomo che costruisce la casa europea di cui ognuno di voi è pietra vivente e Cristo ne è la pietra angolare.

Pensate ai patroni d’Europa, Benedetto, Cirillo e Metodio, Caterina, Brigida, Teresa Benedetta: sono stati loro a plasmare la nostra identità, innestando nella cultura europea la verità su Dio e l’uomo.

2/ Nei giorni scorsi altri paesi sono entrati nella comunità europea. È stato un fatto spirituale di grande importanza perché popoli slavi sono venuti a costituire quella comunità di cui hanno sempre fatto parte e ne erano stati esclusi dall’efferata dittatura comunista. La ricchezza dell’anima slava è mirabile, e l’Europa è costituita da due grandi tradizioni: dell’Occidente e dell’Oriente. In un certo senso, simbolicamente la famiglia è al completo.

Carissimi il migliore servizio che potete rendere all’unità europea è di offrire il vangelo di Cristo incarnato nella vostra vita con tutta la sua capacità di rigenerare l’umanità di ogni uomo e donna. Una rigenerazione che fa risplendere la bellezza, la verità, il valore di una umanità, quella europea, che si realizza in una perfetta unità