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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


S. Messa dei Gruppi di Padre Pio
San Francesco (Bo), 25 aprile 2013


1. "Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio". Il Vangelo secondo Marco descrive con queste parole la fine della presenza visibile del Signore Gesù in mezzo a noi.

Egli nel cenacolo aveva già previsto che questa situazione, questa condizione determinata dalla sua assenza visibile, avrebbe potuto generare nei discepoli un senso di abbandono, di solitudine, ed aveva promesso: "non vi lascerò orfani". Ma non c’è dubbio che oggi più che mai siamo tentati di pensare: ma, in fondo, che cosa è cambiato nella vicenda umana, dopo la morte e risurrezione del Signore? Il mondo non ha continuato ad essere dominato dall’oppressione del più debole da parte del più forte, dall’ingiusta ripartizione anche dei beni fondamentali per la vita, dall’uccisione di milioni di innocenti?

Cari fratelli e sorelle, questi fatti che sembrano smentire la regalità del Signore risorto, sono innegabili; sono sotto i nostri occhi. Ma questo è tutto?

No, cari fratelli e sorelle: Cristo è veramente presente ed operante dentro la nostra drammatica vicenda umana. In che modo? Con quali forze? Se ci mettiamo in umile, docile ascolto della Parola di Dio appena proclamata, diventiamo capaci di vedere in profondità la realtà in cui viviamo.

"Andate in tutto il mondo e predicare il Vangelo ad ogni creatura". Nel mondo viene predicato il Vangelo. E questa predicazione è capace di abbattere tutte le potenze contrarie. Parlando degli apostoli, S. Paolo scrive: "per mezzo di lui [= il Signore Gesù] abbiamo ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti" [Rom 1,5]. La predicazione del Vangelo introduce dentro la storia la potenza di Dio e la sua sapienza [cfr 1 Cor 1, 24] "poiché [il Vangelo] è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede" [Rom 1,16]. Noi diventiamo deboli, quando pensiamo di avere bisogno anche del potere umano.

Donde deriva, cari amici, alla predicazione del Vangelo questa straordinaria potenza?

"Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato". In queste parole troviamo la risposta. La predicazione del Vangelo ha in sé la potenza divina perché mediante essa Dio, il Padre, compie la salvezza dell’uomo, realizza il suo progetto sull’uomo. Avete sentito che cosa ci ha detto l’Apostolo Pietro: "il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso… vi renderà forti e saldi".

Dentro la storia umana agisce la potenza del Signore risorto mediante la predicazione del Vangelo. Agisce la potenza del Signore risorto perché Egli sta compiendo, sta realizzando il disegno del Padre circa l’uomo: la nostra chiamata a partecipare alla sua gloria eterna.

Tuttavia, la parola di Dio non è evasiva. Essa ci dice che nella storia agisce una contro-potenza divina: "il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare". Non scherziamo su questo; non siamo ingenui: vivere, sapendo che fra noi si sta aggirando un "leone ruggente, che cerca chi divorare, rende la vita non proprio una piacevole scampagnata.

Come difenderci? "resistetegli saldi nella fede". La nostra difesa è la nostra fede.

Cari fratelli e sorelle, vi ho indicato le grandi forze mediante le quali il Signore risorto agisce dentro la storia umana. Fra esse è la nostra fede: è essa che vince il mondo. Lo ha detto Gesù.

2. Cari fratelli e sorelle, strettamente legata alla fede e generata da essa, esiste un’altra forza: la preghiera, E voi siete, molto semplicemente "Gruppi di preghiera". Conoscete bene l’episodio raccontato dalla Sacra Scrittura.

Mentre Israele era in cammino verso la terra promessa, dovette affrontare un nemico militarmente molto più forte di lui, gli Amaleciti. Mosè allora salì al monte a pregare, mentre nella valle gli israeliti combattevano.

"Quando Mosè alzava le mani Israele era il più forte, ma quando le lasciava cadere, era più forte Amalek" [Es 17, 11].

Ecco la forza della preghiera! La Chiesa mediante la predicazione del Vangelo deve abbattere le fortezze che si oppongono al regno di Cristo. Se voi alzate le mani, essa sarà più forte, ma se le lasciate cadere, essa si indebolisce. Siate veramente "Gruppi di preghiera". Così sia.