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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Terza Domenica per Annum
Castel de’ Britti, 23 gennaio 2011


1. La pagina evangelica narra l’inizio dell’attività pubblica di Gesù: un inizio che già racchiude in sé tutto ciò che accadrà in seguito.

Dove comincia la sua missione Gesù? "a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zabulon e Neftali". Ciò non per caso. Infatti l’evangelista, come avete sentito, aggiunge subito: "(ciò avvenne) perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta Isaia", e che noi abbiamo ascoltato nella prima lettura. Il profeta parla di regioni poste a Nord della Palestina, già conquistate al momento della sua profezia e dominate dall’Assiria. "Verrà giorno – dice in sostanza il profeta – in cui il Signore farà splendere la luce della salvezza per quanti sono avvolti dalle tenebre dell’oppressione". Quanto era stato promesso dal Signore Iddio per mezzo di Isaia, ora con Gesù – la sua attività e la sua predicazione – si compie.

Ma per capire più profondamente questo legame fra profezia e compimento, promessa ed adempimento, dobbiamo tener presente che la zona di Cafarnao era una regione abitata da molti pagani, non solo da ebrei.

In sostanza allora, Gesù inizia in un luogo come il nord della Galilea per dire che Egli è venuto a portare la salvezza a tutti, non solo ad Israele.

In che cosa consiste la salvezza e la liberazione donate da Gesù? Il profeta lo aveva previsto come l’irrompere improvviso di una grande luce: "il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce". Al tema della luce, è connesso quello della gioia: "hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia".

La pagina evangelica narra in questo modo l’inizio della missione di Gesù: "Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo". Colla sua parola Gesù è la luce che rifulge sulla nostre tenebre; colla sua azione ci dona la gioia di essere liberati dal nostro male.

La cosa risulterà più evidente se meditiamo sul contenuto della predicazione di Gesù che l’evangelista sintetizza nel modo seguente: "convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino". Il contenuto centrale del Vangelo è: il Regno di Dio è vicino. Con tutta la sua predicazione dunque Gesù pone e prevede la venuta del Regno di Dio come imminente nel tempo; il Regno sta per accadere come un evento nuovo. E all’uomo è chiesto di prepararsi ad esso: la conversione.

Ma che cosa significa veramente "Regno di Dio"? L’espressione significa l’esercizio della sovranità di Dio nel mondo, dentro la storia degli uomini. E’ come se Gesù dicesse: "Dio esiste ed è veramente Dio. Egli è in grado di operare con sovrana potenza nel mondo e nella storia. Ed io vi annuncio che Egli lo sta per fare, con un intervento decisivo e definitivo".

Ed in che cosa consiste questo intervento? prendersi cura dell’uomo nella sua più profonda infermità. "Gesù percorreva tutta la Galilea… curando ogni sorta di infermità e di malattie nel popolo". E quindi: l’intervento di Dio nella storia umana – il suo Regno – si realizza nell’attività di Gesù. Attraverso la presenza e attività di Gesù, Dio entra nella storia in modo completamente nuovo come Colui che opera dentro di essa.

2. Cari fratelli e sorelle, bisogna guardarsi dall’ascoltare il Vangelo e la sua spiegazione come la narrazione di fatti accaduti nel passato solamente, ed in esso conclusi.

Non è così. Quanto è narrato nel Vangelo sta accadendo ora in mezzo a noi, e la mia spiegazione non è una narrazione storica solamente, ma una introduzione a ciò che sta accadendo ora.

Ora e qui attraverso la presenza di Gesù nell’atto del suo sacrificio sulla croce e nella sua Parola, Dio si fa vicino a voi, e vuole prendersi cura di ciascuno di voi. Per questo possiamo dire col profeta: "hai moltiplicato la gioia, hai moltiplicato la letizia". Dio si fa presente fra voi per compiere la sua opera.

Cari fratelli e sorelle, vedete quanto è importante la partecipazione all’Eucaristia festiva! quanto è necessario che voi ascoltiate la parola del Signore! E’ essa che vi rivela quanto Dio in Gesù voglia agire ed agisca, per la vostra salvezza.

Non lasciate che queste parole cadano invano. Vi ritrovereste sempre, giorno dopo giorno, nelle vostre solitudini e disperazioni. "Il Regno di Dio è vicino": siamo vigilanti perché il Vangelo non ci sia annunciato invano.