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Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Seconda Domenica di Avvento
Monghidoro, 6 dicembre 2009


1. La predicazione apostolica ha conservato con cura la predicazione di Giovanni Battista. La Chiesa ce la ripropone in questa domenica e in quella prossima.

Da ciò dobbiamo dedurre che la catechesi del Battista conserva un valore permanente. Per quale ragione? Perché essa si propone di ridestare la coscienza della imminenza della venuta del Signore, e di esortarci alla dovuta preparazione.

Cari fratelli e sorelle, la redenzione della nostra persona è stata compiuta definitivamene dalla morte e dalla risurrezione del Signore. Il tempo che stiamo vivendo ha lo scopo di rendere efficace in ciascuno di noi l’opera redentiva di Cristo. Il "Signore viene" anche oggi, anche ora in mezzo a voi ed in voi, in quanto mediante la predicazione del Vangelo e la partecipazione all’Eucaristia egli prende possesso delle vostre persone, e vi rende nuove creature. "Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!".

Come dobbiamo essere, come possiamo disporci alla venuta del Signore, così da vedere la salvezza di Dio? Ecco la predicazione di Giovanni Battista: "Preparate la via del Signore…".

Come avete sentito si usa un linguaggio figurato. Due sono le attitudini che impediscono all’uomo di aprire la sua vita alla venuta del Signore: la disperazione di chi ritiene che non ha altro destino che la morte, di chi pensa di "essere per la morte"; l’orgoglio di chi ritiene di non aver bisogno di Dio per vivere una buona vita. Il "burrone" della disperazione deve essere riempito, perché – come ci ha detto il profeta - "Dio ricondurrà Israele con gioia alla luce della sua gloria, con la misericordia e la giustizia che vengono da lui". I monti dell’orgoglio devono essere abbassati, poiché l’uomo lasciato a se stesso ha la stessa consistenza di un’ombra.

Giovanni dunque ci insegna come disporci, come essere, per ricevere la visita del Signore e vedere la sua salvezza: l’umiltà profonda della fede, e l’abbandono pieno della speranza nella grazia e misericordia divina.

S. Gregorio Magno predicando questo brano del Vangelo, dice: "con le valli chi vengono qui indicati se non gli umili? Con i monti e i colli se non i superbi? Alla venuta del Signore le valli furono dunque riempite, i monti e i colli abbassati, perché, secondo la sua parola: chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato" [Omelie sui Vangeli, I, XX, 3].

2. Abbiamo ascoltato la predicazione del Battista in occasione della Visita Pastorale.

Il Vescovo è venuto in mezzo a voi per continuare, in un certo senso, la missione e l’opera di Giovanni: preparare la via del Signore, perché possiate vivere in Lui e con Lui. Infatti "chi predica la retta fede e le opere buone, che altro fa se non preparare al Signore che viene la via verso il cuore di chi ascolta?" [ibid]. Sono venuto fra voi per predicarvi la retta fede, e per esortarvi alle buone opere.

Ma come si nutre nel vostro cuore la retta fede? Mediane l’istruzione religiosa: istruitevi nella fede mediante la catechesi.

Come, dopo l’ascolto della Parola di Dio nascono nella mente pensieri onesti e dalle nostra libertà opere buone? La vita cristiana, carissimi, è fatta di preghiera e di fedeltà al proprio dovere quotidiano, di partecipazione all’Eucaristia festiva e di cura della propria famiglia.

L’apostolo Paolo lo insegna molto chiaramente nella seconda lettura, quando ci esorta a "distinguere sempre il meglio … ricolmi di quei frutti di giustizia che si ottengono per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio".