home
biografia
video
audio
english
español
français
Deutsch
polski
한 국 어
1976/90
1991/95
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
Comitato "Cardinale Carlo Caffarra"


Solennità Votiva di S. Pietro
Cattedrale, 3 luglio 2011

1. La prima lettura narra una delle prime persecuzioni che la Chiesa ha subito.

Essa mostra "qualcosa" che ritroveremo spesso nelle persecuzioni contro la Chiesa: separare Pietro dalla comunità cristiana: "il re Erode … decise di arrestare Pietro". L’ultimo segnale in questa direzione l’abbiamo visto in questi giorni: il governo cinese continua ad eleggere e far consacrare vescovi non in comunione con il successore di Pietro.

Esiste tuttavia un legame fra Pietro e la Chiesa che nessun potere di questo mondo potrà spezzare. "Pietro dunque era tenuto in prigione, mentre una preghiera incessante saliva a Dio dalla Chiesa per lui". E Pietro e la Chiesa sono innestati, radicati nella preghiera che Gesù stesso rivolge al Padre per la sua Chiesa.

Ma esiste anche un altro legame non meno profondo. Lo rivela la pagina evangelica.

In essa, come avete sentito, Gesù parla della "sua Chiesa" ["edificherò la mia Chiesa"]. Con questa parola Egli designa la comunità dei suoi discepoli – noi stessi – colla quale inaugura la Nuova Alleanza nell’effusione del suo sangue.

A riguardo di questa comunità, che siamo anche noi, Gesù prevede che le potenze del male si scaglieranno contro di essa: lo abbiamo visto nella prima lettura. Ma la Chiesa è dotata di tale solidità che esse "non prevarranno"; è fondata su una roccia. S. Ambrogio descrive in modo suggestivo questa condizione della comunità cristiana. "Non senza motivo, fra le tanti correnti del mondo, la Chiesa resta immobile, costruita sulla pietra apostolica, e rimane sul suo fondamento incrollabile contro l’infuriare del mare in tempesta. E’ battuta dalle onde, ma non è scossa e, sebbene di frequente gli elementi di questo mondo infrangendosi echeggiano con grande fragore, essa ha tuttavia un porto sicurissimo di salvezza dove accogliere chi è affaticato" [Ep. 2].

Quale è la pietra su cui la Chiesa è costruita? La fede in Gesù, il Cristo Figlio del Dio vivente. La pietra della Chiesa è la fede, e la fede è il suo fondamento. Il primo che ha professato la vera fede in Gesù è stato Pietro. Egli pertanto è posto nella comunità cristiana come colui che deve confermare nella fede i suoi fratelli [cf. Lc 22,31]. Se, dunque, vuoi essere nella Chiesa devi appoggiare, cioè professare, sulla stessa fede di Pietro. Ed avrai costruito la tua casa in modo tale che nessuna tempesta scatenata dagli spiriti malvagi, potrà rovesciarla.

2. Cari fratelli e sorelle, le parole che Gesù dice a Pietro valgono non soltanto per la persona di Pietro, ma anche per i suoi successori, i Vescovi di Roma. Ciò che Gesù dice, infatti, manifesta la sua intenzione di provvedere alla sua Chiesa anche per il futuro, con un’istituzione che la morte di Pietro non poteva rendere effimera.

Celebrando dunque la memoria del Beato Apostolo, non possiamo non pensare al suo successore, Benedetto XVI, che oggi è chiamato a confermare i suoi fratelli nella fede, a mantenere la Chiesa fondata sulla roccia della vera fede in Cristo, a vigilare perché rimaniamo radicati e fondati sulla verità che libera.

Attraverso la fedeltà, l’ossequio della nostra volontà e del nostro intelletto al successore di Pietro, vivremo la beatificante esperienza descritta dal salmo: "guardate [al Signore] e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti. L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li salva".